b&b delizia estense

LOCALIZZAZIONE
Ferrara

DESIGNER
andrea barasciutti architetti

ANNO PROGETTO
2002 – 2004

L’edificio oggetto d’intervento si trova nel centro storico di Ferrara.
La destinazione d’uso di progetto è direzionale al piano terra e residenziale ai piani superiori
L’immobile oggetto dell’intervento era disabitato e si trovava in un cattivo stato di manutenzione ed ha subito nel corso degli anni notevoli modifiche con superfetazioni.
L’immagine dell’edificio è prevalentemente ottocentesca anche se le origini sono più antiche ma purtroppo prive di tracce significative. L’intervento di restauro era teso al mantenimento degli elementi storici dell’edificio per riuscire a dare una chiara leggibilità ai caratteri architettonici salienti dell’edificio.
Gli interventi non sono stati minimamente distruttivi e volti alla eliminazione degli elementi estranei all’organismo del corpo di fabbrica.

valorizzazione

stato precedente

elaborati grafici

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DOMANDE FREQUENTI

Secondo i dati statistici, se l’immobile, arredato o vuoto, viene immesso sul mercato col giusto valore, viene venduto indicativamente tra i 4 e gli 8 mesi, a seconda del periodo in cui si inizia a pubblicizzarlo a meno che non ci si affidi ad EdoMu.

È fondamentale utilizzare servizi eccellenti per permettere ai potenziali acquirenti di valutare e visionare l’immobile nel migliore dei modi capendone le potenzialità. Per vendere la tua casa, EdoMu si avvale di un pacchetto di clienti selezionati, due diligence, servizio fotografico professionale, virtual tour, eventuale valorizzazione immobiliare di un architetto e video, visite guidate da un architetto, eccellente pubblicità.

La casa vale quanto l’acquirente è disposto a pagarla, certamente analizzando quanto c’è in vendita nella zona o quanto è stato compravenduto nell’ultimo periodo. Il valore della casa dipende anche dallo stato di conservazione dell’immobile, dalle sue potenzialità future e da come lo si presenta. Una valutazione basica è calcolata in euro/mq se l’immobile è di medie o grandi dimensioni, a corpo se parliamo di monolocali o piccoli bilocali. Bisogna diffidare delle valutazioni fatte con intelligenza artificiale perché non tengono conto della realtà dell’immobile, delle sue intrinseche valenze e delle sue potenzialità che possono essere definite solo da un professionista esperto.

No, se viene dato l’incarico in esclusiva. Se dovessi vendere casa da solo mentre ho l’esclusiva dovrò pagare a EdoMu una commissione del 3% pari alle spese sostenute per la due diligence, il servizio fotografico, la valorizzazione, la pubblicità, ecc.

Si tratta di un modulo prestampato, valido sotto tutti i punti di vista legali, nel quale sono indicati i dati del proprietario o dei proprietari, i dati di chi propone l’acquisto, i dati dell’immobile e la relativa descrizione, se gli impianti sono o meno a norma, se l’immobile è conforme alle norme edilizie ed urbanistiche, i dati dell’attestato di prestazione energetica, le spese condominiali ordinarie e, se deliberate, le spese condominiali straordinarie, il prezzo che si intende offrire, gli estremi dell’assegno o caparra, le modalità di pagamento, le tempistiche per la stipula, e la condizione sospensiva, in caso si dovesse richiedere un mutuo.

La condizione sospensiva è quella condizione, che se accettata dalla parte venditrice, vincola il proprietario ad attendere, entro il termine precedentemente stabilito, la delibera del mutuo a favore dell’acquirente. Nel caso in cui la banca neghi il mutuo, il proprietario dell’immobile rischia di perdere la vendita e non può vincolare l’acquirente a comprare, né può ottenere alcun indennizzo. Ovviamente, prima di procedere con la sottoscrizione di una proposta di acquisto si effettua sempre una prima verifica bancaria, ai fini dell’ottenimento del mutuo, così da ridurre il rischio che la vendita non vada a buon fine.

Il preliminare è una scrittura privata nella quale la parte venditrice promette di vendere e la parte acquirente promette di acquistare con rilascio, a favore della parte venditrice, di una somma che viene indicata come caparra confirmatoria, la quale verrà detratta dalla cifra di vendita dell’immobile.

L’acquirente deve sostenere le spese notarili; la tassazione prima o seconda casa, che viene calcolata sulla rendita catastale, se si parla di immobile residenziale; la provvigione dell’agenzia, nel caso ci si sia appoggiati ad essa per l’acquisto. Il venditore deve sostenere la redazione della Relazione Tecnica integrata; eventuali sanatorie, nel caso risultino abusi all’interno dell’immobile; la predisposizione dell’Attestato di Prestazione Energetica; l’eventuale provvigione dell’agenzia che nel caso ci si avvalga di EdoMu sarà pari a zero.

La funzione di questo attestato, o certificato, è quello di informare circa la prestazione energetica ed il grado di efficienza energetica di un intero edificio o di un immobile, nello specifico. Questo attestato deve possederlo chiunque voglia vendere un immobile, in quanto senza di esso il notaio non può procedere alla stipula; anche chi vuole affittare un immobile deve possedere l’attestato in quanto i dati devono essere inseriti all’interno del contratto di locazione, oltre a darne copia all’inquilino. In più è necessario ai fini pubblicitari, pertanto occorre darne copia all’agenzia immobiliare la quale è obbligata a pubblicizzare un immobile inserendo i dati dell’attestato di prestazione energetica.

Riduzione delle imposte dovute, in quanto per la prima casa si paga l’imposta del 2% sulla rendita catastale, invece che il 9%; inoltre chi acquista un’abitazione può detrarre gli interessi passivi sul mutuo;  può detrarre un percentuale su € 1.000 inerente la provvigione dell’agenzia.

No. Nel caso in cui la proposta di acquisto immobiliare non vada a buon fine, l’assegno verrà immediatamente restituito all’acquirente, senza ulteriori oneri o spese. Qualora la proposta vada a buon fine, l’assegno verrà restituito o all’atto del contratto preliminare, se stabilito nella proposta di acquisto, o direttamente alla stipula del contratto di vendita. Poiché la proposta di acquisto ha validità legale, se la parte proponente l’acquisto dovesse ritirarsi dall’impegno sottoscritto prima della firma del contratto preliminare o della stipula, questa scelta comporterà la perdita dell’assegno, che verrà consegnato alla parte venditrice a titolo di indennizzo.

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